Bilancio dell’anno accademico 2021-2022

Inaugurata nell’ottobre 1983, l’università per studenti della terza età (UTE) voluta con grande lungimiranza dal cardinale Giovanni Colombo, si avvia al suo quarantesimo anno.

Quello che sta per concludersi è il primo anno che ha visto l’UTE non solo inquilina degli ambienti della parrocchia di san Marco, ma in essa stabilmente inserita per i profili gestionali e amministrativi, per decisione dell’Arcivescovo e grazie alla cordiale accoglienza del parroco, mons. Gianni Zappa.

Sono 410 gli studenti iscritti in questo anno, che hanno seguito uno o più corsi tra i 49 proposti e i sette laboratori (acquerello, canto corale, pittura e disegno, teatro, informatica, lingua inglese). Ben 56 sono i docenti che, lasciato l’insegnamento universitario per raggiunti limiti di età, hanno trovato davvero stimolante il lavoro con questi nostri studenti della terza età curiosi e aperti alla conoscenza. Un dato interessante di questo anno è che circa quaranta iscritti sono studenti ritornati alla UTE dopo una assenza di uno o più anni. Tre corsi hanno coinvolto più di cinquanta studenti: quello del prof. Mireno Berrettini, dedicato al ventesimo secolo; il corso di lettura della Divina Commedia, tenuto dalla prof. Luisa secchi Tarugi e il corso biblico su alcuni libri del Primo Testamento della prof. Ebe Faini Gatteschi. Gran parte dei corsi ha interessato un numero di studenti da venti a cinquanta.

L’attività della UTE non si limita solo alle lezioni: numerose nel corso dell’anno le conferenze.

Abbiamo dedicato particolare attenzione alla nostra Carta costituzionale con un intero percorso inaugurato dal prof. Valerio Onida, già presidente della Corte Costituzionale e che, nonostante le precarie condizioni di salute, ha voluto tenere le prime due lezioni. Voglio qui ringraziarlo e con Lui ringraziare l’on. Franco Monaco e il prof. Enzo Balboni, che hanno svolto le lezioni del corso, dimostrando grande stima nei confronti della nostra UTE. Abbiamo accolto un altro Presidente della Corte Costituzionale, il prof. Giovanni Maria Flick, che l’8 marzo, giornata della festa della donna, ha illustrato il contributo, purtroppo non ancora pienamente realizzato, della nostra Costituzione alla promozione della donna. Altre conferenze dedicate alla presentazione e guida all’ascolto del Macbeth verdiano e alla Musica nella Milano della peste con il maestro L. Ghielmi; due conferenze dedicate ad Antonio Canova e a due raffigurazioni di Cristo di Michelangelo e Gianlorenzo Berrnini.  Le tragiche condizioni dell’Ucraina invasa dalle truppe russe hanno trovato voce in don Igor Krupa, cappellano della Comunità cattolica ucraina di Milano. Gli studenti della UTE hanno generosamente contribuito a sostenere questa popolazione così duramente provata.

Corsi, conferenze ma anche ‘uscite’ in città e altrove per visitare, con la guida di nostri docenti e di esperti, luoghi significativi per l’arte e la storia. Abbiamo visitato alcune tra le più antiche e stupende basiliche della nostra città: sant’Ambrogio, san Simpliciano, san Nazaro, santa Maria presso san Satiro e nel Castello sforzesco il Gabinetto dei disegni e la sala del Tesoro. Grazie all’organizzazione della Far East Viaggi siamo stati a Torino in visita al Museo Egizio e a Ravenna, accompagnati da una guida restauratrice, abbiamo ammirato gli stupendi mosaici.

In occasione della Pasqua il rettore don Giuseppe Grampa ha guidato nella basilica di san Marco un momento di meditazione e preghiera, accompagnato dalle esecuzioni del nostro Coro, diretto dal maestro Guillermo Esteban Bussolini. E ancora il nostro Coro aveva conferito intensa bellezza alla celebrazione eucaristica di inizio anno. In quella occasione il dott. Ferruccio De Bortoli, già Direttore del Corriere della Sera, aveva tenuto la Prolusione dedicata alla formazione permanente: invito ai nostri studenti della terza età a scrivere ognuno una pagina diversa per il proprio futuro e per quello del Paese, valorizzando non solo il contributo conoscitivo dei numerosi Corsi della UTE, ma anche quella trama di relazioni che offre a questi singolari studenti della terza età l’opportunità di continuare a vivere rapporti di dialogo e amicizia che rendono ancora vivace e bella questa stagione dell’esistenza.

don Giuseppe Grampa, rettore

signora Augusta Micheli

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“Nessuno si arrenda alle inevitabili difficoltà iniziali.
Chi ha posto mano all’aratro non si volga indietro,
non tradisca la fiducia che è stata riposta in lui.
La vita è bella, se ci fa sentire di non essere inutili al mondo”.


Cardinale Giovanni Colombo